Di notevole interesse la analisi che segue sulla visita di Gheddafi al nostro paese durante il terzo mandamento del capo bastone Berlusca
Al di là delle sceneggiate contrapposte, al
di là delle tende beduine e di chi protesta per le tende, al di là delle
sceneggiate e delle barzellette dei leader una cosa è certa:
i migranti continueranno a venire nessun accordo potrà fermarli, sono
costretti a mettersi in cammino sospinti dalla forza motrice dell'insostenibiltà
della non vita, continueranno a morire nel deserto, continueranno a morire in
fondo al mare.
In pasto al popolo bue si dà l'accordo sull'immigrazione, in
pasto si dà il riconoscimento dei torti fascisti in Libia, con tanto di film
"riparatore" che dice la verità che tutti sanno.
I problemi reali restano sullo sfondo, anche per i
contestatori ondivaghi; l'Italia presenta le sue scuse, per i campi di
concentramento dove furono accoppati bambini, donne ed uomini di Libia: tante
scuse per i campi di concentramento passati, intanto campi di concentramento
odierni di qua e di là delle sponde: tanto per i morti passati scusa si può
chiedere, tanto per fare nuovi morti tocca accordarsi: nuovi morti e nuovi
affari valgono ben la restituzione di una Venere di Cirene!: una messa val
bene una messa, una venere val bene una venere di fronte agli affari.
L'Italia di Berlusconi assicura 5 miliardi di dollari per una strada
costiera di più di 1600 chilometri che unirà Libia Tunisia ed Egitto,
sminamento della Libia, pensioni alle vittime delle mine...... I fascisti
facevano le strade, i democratici fanno le super strade! e in cambio? solo la
presunta fermata dei migranti? solo un accumulo di cadaveri che sul mercato:
quanto valgono?
E via! una Venere è pur sempre una Venere! di fronte ai
rifiutati umani, e il business val più di una Venere pur se di Cirene!
figurati quanto vale rispetto ai morti di fame.
Ma prima di parlare degli interessi reali che marciano sulla
pelle e a spese della pelle dei lavoratori migranti ed autoctoni , qualche
osservazione sul grande spettacolo messo su da capi di Stato e contestatori
debbo dirla.
La società dell'irreale REALITY SHOW, marcia alla grande per
tutti i versanti: da un lato i governanti con le loro barzellette sagaci, con
la loro presunta capacità di grandi statisti ,spiritosi pure! oppure con le
foto del martire appesa al collo e con un eroe vecchio superstite esibito;
dall'altra un'altra esibizione a suon di fumogeni e di vernice rossa: una cosa
che mi lascia sconcertata.
I giovani ondivaghi protestavano per denunciare la realtà
vera ossia per dire la vostra sceneggiata fa solo schifo voi vi accordate
sulla pelle dei morti passati per fare nuovi morti , questo almeno era nelle
intenzioni però accade, quando non si ha il quadro complessivo e complesso di
una realtà complessiva e complessa, che certe sceneggiate lasciano il tempo
che trovano, anzi fanno più che da supporto al piano che i governanti portano
avanti. E' sgradevole da sentire, ma in effetti così stanno le cose.
Allora prendiamo le dichiarazioni di Gheddafi, che tanto
scalpore hanno fatto.
"Che differenza c'è tra l'attacco degli americani nel 1986
contro le nostre case e le azioni terroristiche di Osama Bin Laden?", "Il
mondo vive all'ombra del terrorismo ufficiale", "Bin Laden non ha uno
Stato ma l'America è uno Stato con regole internazionali", "il
terrorismo non basta condannarlo, occorre ricercarne le cause", "che
male c'è se la Corea del nord vuole essere comunista? O se l'Afghanistan è in
mano ai mullah? Non è forse il Vaticano un rispettabile Stato teocratico con
rappresentanze in tutto il mondo?", "È stata una buona idea far
crollare il regime iracheno spalancando le porte ad Al Qaeda? Grazie agli Usa
oggi l'Iraq è diventato terreno di battaglia per Al Qaeda mentre con Saddam
Hussein era un bastione contro il terrorismo", "Perché la Corea del
nord e l'Iran cercano oggi la bomba atomica? Perché non è stato offerto loro
nulla in cambio".
Ma chi è che parla? un non global un no
war? e i giovani ondivaghi contestavano uno che dice le cose che dicono o
dicevano loro: un OSSIMORO mica da niente! questo
accadimento mediatico risponde alla domanda che tanti
pacifisti o pacifinti
si fanno: ma come mai, perché sempre di meno alle manifestazioni contro le
guerre? forse perché, mi rispondo io, si sono accorti che poi in finale dentro
un gioco perverso si mettono in cui alla fine non fai che gli interessi di una
parte o dell'altra, forse gli fa schifo di stare in questo reality show o
almeno gli è venuto a noia.
Al di là delle piazzarolate, degli show di tutti i
partecipanti al reality, il giorno dopo forse si incomincia a capire quale è
la realtà vera, e perché Gheddafi è venuto proprio in Italia a fare le sue
bordate contro l'America.
Si intrecciano "ragioni" nazionali ed internazionali: che
sinteticamente posso riassumere in : scontro fra USA ed Europa su questioni
geopolitiche e di risorse energetiche, e scontri interni in merito a: come
collocarsi in questo scontro.
Infatti Obama aspetta il cavaliere per chiedergli conto del
fatto che l'Italia si sia trasformata in un palcoscenico in cui si
paragonavano gli Usa a Bin.
Per giostrarsi fra medioriente, Europa ed Usa bisogna essere
Andreotti o Craxi, non basta essere cavaliere, come minimo bisogna essere
commendatore!
Bene(!!??) ragazzi per chi avete fatto la piazzarolata questa
volta? per i migranti o per altro?
Non solo nello scontro internazionale rischiate di essere il
supporto o dell'Europa o degli USA, di fare da cassa di risonanza degli uni o
degli altri, ma pure sul piano interno correte questo rischio: giacché nel suo
delirio di onnipotenza il cavaliere non si è accorto che un altro siluro gli
è arrivato, da "sinistra"?, io sono convinta più che altro dal suo
stesso schieramento o meglio da un mescolanza di "franchi tiratori"
interni al suo schieramento e di oppositori. Il logoramento di Berlusconi,
malgrado la vittoria elettorale, procede; il processo di rimessa "in onda"
della nuova Balena Bianca pure, la signora Rosa Bindi in sostanza come leader
di punta della nuova Balena Bianca si propone e dice "dentro UDC e Italia
dei valori" per ora, ma nella Balena Bianca c'è posto per tutte le
correnti: da destra più destra a sinistra, ci può stare pure la Lega, che
poi: che è di destra??!!! oh la votano in massa gli operai che votano!
interpreta il bisogno di sicurezza dei cittadini insieme a Di Pietro,
e mentre qui si chiacchiera ancora di Veronica, Noemi ed intercettazioni, la
Balena Bianca ritorna, e magari... (CENSURA) al Quirinale, chissà!
Questo per dire come poi la pochezza delle analisi sulla
conoscenza dei dati reali, porta solo al fatto che si fa da pedine dei
"giochi" che stanno oltre le piazzarolate.
E continuate con i giochi di ruolo,
ragazzi!
Gheddafi intanto non si è impressionato più di tanto di
questa piazzarolata, Gheddafi è uno che all'età vostra più o meno faceva un
Golpe, Gheddafi è uno che agli italiani disse fuori con tutti i beni
sequestrati, Gheddafi è uno che a suo figlio ha detto: fuori, a cuccia e non
rompere, per ora non rompe più di tanto, per ora!
Colonialismo, neocolonialismo, post neocolonialismo si
susseguono....coi governi sinistri e destri, con imperi occidentali ed
orientali: un tempo si diceva non allineati, ma in effetti alla zona di
influenza Sovietica i paesi non allineati appartenevano e con la complicità
dei servi governi locali, tra lotte intestine di bande di questo o quel
potentato di turno al di là delle rive, i paesi del terzo mondo o "in via
di svuluppo" cambiavano schieramento di qua o di là: in mezzo chi moriva e
chi muore oggi, chi cerca di salvare la pelle fuggendo ora.
Ne hanno viste tante di "rivoluzioni" quelli dell'età
mia: da quella del Vietnam, a quella di velluto a quella dei garofani a
quella....iraniana!
In Libia c'è da tanto solo lui, sempre lui, Gheddafi,
invece.
Perché Gheddafi è stato a suo tempo nel Baath socialista, poi
si inventò la terza via, anche lui ! col suo libretto verde: niente
capitalismo e niente socialismo, democrazia partecipata! poi a chi gli
diceva quale democrazia? e i diritti umani? rispondeva: "l'Africa non
necessita di democrazia, ma di pompe d'acqua. L'Africa ha bisogno di cibo e
medicine". Ed ora? ora, fra l'altro, viene a fare la campagna elettorale
per l'Iran: parla di donne e beve ad un bicchiere con un beveraggio rosso: è
succo di tarocco o vino? In ogni caso i sui discorsi vogliono dire: via
dall'Iran gli integralisti, dentro gli islamici moderati.
Lui sì che, non essendo cavaliere, ma beduino e colonnello
si sa destreggiare tra Usa ed Europa: vedremo con la Cina, vedremo.
Da tempo ha ripreso i rapporti con Washington smantellando il
programma nucleare e decidendo di pagare i risarcimenti per l'attentato di
Lockerbie, contemporaneamente si pone come testa di ponte con i rapporti con
l'Europa, e insieme ad altri paesi del Golfo penetra nei capitali Europei,
Usa, nel capitale internazionale, che poi nelle multinazionali: tutti parenti
serpenti. Quello che non si dice in certi incontri e in certi viaggi è
più importante di quello che si dice mediaticamente, Gheddafi è venuto anche
per fare da eco ad Obama che era venuto giorni fa a dire all'Europa: dentro la
Turchia, che da lì si diramano tutte le pipeline.
Il suo risultato e non solo il suo lo ha ottenuto:
http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubriche/giornalisti/hrubrica.asp?ID_blog=43
"La proposta americana è di suddividere i 60 minuti di
vertice in due sessioni separate: i primi 30 nei quali Obama e Berlusconi
saranno da soli, assieme agli interpreti, e i secondi 30 con la formula «1+7»
ovvero allargati alla delegazione di consiglieri, che nel caso degli americani
includeranno il Segretario di stato Hillary Clinton, il capo di gabinetto Rahm
Emanuel, il consigliere per la sicurezza James Jones e quattro alti funzionari
del Dipartimento di Stato. Tale organizzazione dei colloqui, che secondo fonti
a Washington non avrebbe ancora avuto l'assenso italiano, punterebbe a
raggiungere un duplice scopo. Da un lato offrire a Obama la possibilità di
parlare con franchezza a Berlusconi sui temi che più hanno fatto ombra alle
relazioni negli ultimi mesi: dal tentativo italiano di avere un solitario
ruolo di mediazione nei rapporti di Washington con Mosca e Teheran
fino alle frasi del premier contro la multiculturalità e sul
fatto di essere il leader politicamente più esperto del G8 [!!!].
Dall'altro consentire a Hillary, Emanuel e Jones di esplorare l'agenda del G8
dell'Aquila, verificando poi la disponibilità italiana ad accogliere alcuni
detenuti di Guantanamo, garantire più impegno in Afghanistan ed esplorare
comuni posizioni su energia e clima, dalla realizzazione dei nuovi oleodotti
alla riattivazione delle centrali nucleari in Italia fino alla conferenza Onu
di Copenhagen in dicembre sul dopo-Protocollo di Kyoto."
Questo le agenzie a botta calda, poi si dice che la questione
non ha scandalizzato più di tanto, ma in effetti si stanno aspettando i
risultati elettorali dall'Iran o pilotando per giungere poi a dipanare
questioni geopolitiche.
L'Italia è il primo partner commerciale della Libia non solo
perché la Libia è il fornitore di petrolio e di gas più a portata di tubo, ma
anche perché il passato di colonialismo pure se straccione i suoi "frutti" li
dà. La Libia è tra i primi fornitori di gas per l'Italia; petrolio 30% del
fabbisogno italiano, 1/3 dell'export libico, da altro
canto l'Italia è il primo fornitore di manufatti industriali in Libia: nel
2007 ha raggiunto un fatturato di 1,6 miliardi di euro maggiore di Francia e
Germania e Cina messi in insieme! disse pomposamente il
governo: bell'incasso per le imprese italiane che faranno la super strada
costiera e non solo.
Queste sono cifre del 2007 e le ho
riportate per rendere evidente come le cose sono complesse, bisogna,
infatti, valutare la crisi attualmente in corso, cioè lo stop della
produzione industriale, la difficile situazione economica attuale e di
conseguenza la situazione politica generale in cui globalmente ci si trova.
Nessun problema per la Libia di acquistare
merci con tutti i petrodollari che ha, ottimo mercato per le industrie
Italiane ed Europee , ma non sottovalutiamo un fatto.
Qualsiasi risorsa più o meno naturale non
dura all'infinito, caduca è come tutto il resto, gas e petrolio non durano in
eterno, la popolazione globale malgrado la moria esponenziale e le misure per
stoppare le nascite è in continuo aumento: 1,3 miliardi in Cina, 1,15 miliardi
in India, paesi a capitale rampante, ma il dato, il dato più significativo è
che il Sub-Sahara malgrado guerre, colera, HIV e tutto il resto, sta intorno
ad un miliardo di popolazione: ci troviamo di fronte ad 1 miliardo di
potenziali profughi che in Libia trova una delle vie di fuga.
Questo miliardo di sopravvissuti che si
somma al numero di quelli che meglio se la sfangano più o meno è il fattore
che metterà in crisi il sistema globale del capitalismo.
Dato di fatto naturale che mette in crisi
tutti gli ismi e tutti gli isti, tranne LA RIVOLUZIONE E I
RIVOLUZIONARI perché questi fuggitivi che si sommeranno agli stanziali, dopo
un periodo non so quanto più o meno lungo di scannamento reciproco per
entrare nel meccanismo della produzione, porterà poi alla fuga di massa dal
meccanismo di produzione. E questa la ragione di fondo della fortresse Europa,
dei pacchetti sicurezza , delle muraglie che sorgono qua e là, dei confini tra
America Settentrionale e Stati confinanti: troppe merci, troppi morti di fame
che non se le possono comprare, troppa forza lavoro che non può essere
adoperata come forza lavoro, quando sono troppi sono troppi ! quale esercito
di riserva ? tutti riservisti ? Il Papa non la sa ma pure lui, con la sua
fissa contro il preservativo...fa il tifo per la rivoluzione. Qui tutti fanno
i tifosi, senza avere ben chiaro per che cosa, e quando dico il Papa che si
trova a fare il tifo nemmeno lui sapendo per che cosa, che in sostanza è come
i ragazzi dell'onda, penso di aver dato una idea chiara di come sia in crisi
il sistema capitale.
C'è troppo di tutto e di tutti, di contro
l'acqua che è una risorsa primaria è poca per tutto questo troppo e troppi,
non solo l'acqua anche il petrolio e il gas sono pochi per tutto questo
troppo e troppi.
La Libia col suo petrolio è in DEPLETION, e si dice che il suo midpoint è previsto per il 2011, la Libia il suo picco di produzione lo ha avuto nel 1970, più o meno i paesi del golfo in questa situazione più o meno stanno: un po' si inguattano i barili, un po' le materie prime pompa e pompa stanno calando. La Libia su una cosa sta puntando che il suo petrolio è ha basso tenore di zolfo, e questo può essere utile per un rapporto più proficuo con il nuovo USA ecologico di Obama, quello che incomincia contare molto di più è la qualità del petrolio dal golfo al Sud America. Se ricordate nel 2008, ieri praticamente, scoppiò un baccano perché Israele comprava sottobanco petrolio dall'Iran violando l'embargo, la risposta fu: "lo compriamo perché quello è un petrolio pregiato!" vero? non vero? sono tutte notizie che fanno capire però, che ci si sta avviando verso la guerra per le industrie estrattive, verso lo scontro fra le sorellone del petrolio e del gas che sono troppe, del resto un equilibrio fra biocarburanti e materie prime estratte dovranno cercarlo e non sarà facile per gli interessi contrapposti in campo: In ogni caso avvelenati dal petrolio, ammorbati dal gas e deforestati per i biocarburanti, sacrificati nelle guerre per gli interessi dei capitalisti.
Ah questo tavolo da biliardo che è la Storia della Politica dove Stati e gli esseri umani che stanno negli Stati rotolano come bilie di qua e di là dove i giocatori con la stecca li mandano! l'unica cosa sicura è una buca.
I giochi, i brutti giochi in cui tutti ci
troveremo coinvolti sono tutti aperti, e questi sono giochi su cose
basilari, giochi in cui questa merce specifica viaggia per le pipeline
dall'Ecuador alla Cina, dalla Nigeria alla Russia, dagli ex paesi dell'impero
sovietico, dalla Turchia fino a ai Balcani e a Trieste. Le pipeline corrono
per tutto il modo, ma quando dico: è qui su queste maledette pipeline e per
queste stramaledette pipeline che scoppierà la nuova guerra mondiale, al di là
delle guerre regionali, mi dicono: la solita catastrofista ! Eppure a me la
questione pare tanto evidente: se i bisogni di combustibili crescono e la
merce invece cala, non è sufficiente per questi bisogni in aumento, è evidente
che su questa materia ci sarà uno scontro, è evidente che il pregio di questa
merce aumenta, mica si sta parlando di mele, si sta parlando di gas e
pretrolio, quindi mi pare evidente anche il livello di scontro a cui si
arriverà: Pensiamo al settore industria automobilistica: la crisi di
sovrapproduzione sta portando ad un ridimensionamento delle industrie
automobilistiche: meno industrie più forti, più internazionali: più "ricadute"
nei settori connessi, solo nell'indotto? ma persino nei regolamenti della
formula 1! pensate quando lo scontro ci sarà per ridimensionare da 7 le
sorelle a 2 o 3, e su questo aggiungete anche lo scontro con il settore del
biocarburante, mi pare evidente il livello a cui arriverà lo scontro. In
questo scontro poi non è che Italia e Libia sono così importanti per la loro
IMPORTANZA: di fronte a Cina, India, Iran, Usa, Russia è chiaro che hanno la
loro importanza per la loro posizione geografica nel Mediterraneo: vicino alla
Turchia che sta tra Europa ed Asia; portaerei e porta il resto; porta di
Africa l'una, porta di Europa l'altra, con dai lati, d'intorno paesi veramente
INPORTANTI, come la Russia, per esempio, che sta a cavallo tra Europa ed Asia
pure lei, confinate con la Cina paese IMPORTANTE pure lui, confinante con
l'Iran paese IMPORTANTE pure lui, che confina a nord col Mar Caspio, a sud
Golfo Persico e Golfo di Oman, ad est con l'Iraq e la Turchia, a nord con
l'Armenia, l'Arzebaigian , il Turkmenistan, ad est con l'Afghanistan e il
Pakistan: tutti paesi in conflitto "duraturo", tutti paesi in cui fervono i
cantieri per le super pipeline.
In ogni caso è chiaro che gli accordi
sui migranti e le scuse per il passato sono solo Reality show: tutti fanno gli
interessi della loro classe in sfacelo e delle loro tribù, finendo pure in
tribunale come la Shell.
Gheddafi è venuto ad incassare il
perdono e a ribadire vi accoppo io i migranti, così
invece di fare troppi cpt vi fate i soldi per questa super strada, vi fate.
Gheddafi è venuto per l'accordo con L'ENI, e giustamente i sinistri hanno
detto, eh ma tutti questi accordi e tutti questi perdoni noi li avevamo
incominciati con Prodi!
CONTINUITA'! DAL FASCISMO ALLA DEMOCRAZIA SIA SINISTRA CHE DESTRA O A MACEDONIA FUTURA.
Nel sito dell'ENI è scritto il motivo vero del viaggio di
Gheddafi:
"Eni è presente in Libia dal 1959 ed è oggi il
maggior operatore straniero nel Paese, con una produzione media giornaliera
operata di oltre 550.000 BOE al giorno, di cui circa 250.000 di sua spettanza.
Eni è inoltre operatore di
alcuni dei più grandi giacimenti della Libia come quelli petroliferi di
Abu-Attifel, El Feel e Bouri e quelli a gas e condensati di Bahr Essalam e
Wafa, che riforniscono gli impianti di trattamento di Mellitah e il gasdotto
Greenstream".
Del resto anche il sole 24 ore dice la cruda verità, anche
quella delle varie correnti politiche
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Finanza%20e%20Mercati/2008/12/eni-libia-capitale.shtml?uuid=393a3ffa-c472-11dd-980f-0de448fac0e2
Gheddafi è venuto anche per L'ENEL
http://archivio-radiocor.ilsole24ore.com/articolo-683924/enel-libia-interessata-aumento/
Il Colonnello non ha fatto battute su Naomi, il Colonnello ha
esibito il suoi martiri morti e il sopravvissuto, non esibito: il ministro
libico della Pianificazione e capo di Lybian Investment Authority, Abdulhafid
Zlitni, che ha affermato che la Libia sta considerando investimenti ancora più
proficui in Enel "Sto organizzando colloqui per mettere a punto Jont
venture con aziende italiane" e parla il responsabile del fondo sovrano
libico. Lo scorso anno La Libia doveva acquisire una partecipazione Telecom,
non andata in porto per il prezzo troppo alto e il livello del debito della
compagnia.Ma se il prezzo è conveniente perché no ?
FRA I SETTORI INDICATI PER EVENTUALI INVESTIMENTI ANCHE QUELLE DELLE ENERGIE
RINNOVABILI, e perché no? c'è tanto sole nel deserto, tanto vento!, e
metteranno i fuggitivi nei campi di concentramento fra gli specchi solari e le
pale a vento! lì il movimento non dirà che rovinano il paesaggio lì !!!!
"energie rinnovabili e dell'energia con L'Enel e delle costruzioni e
infrastrutture con Impregilo".
Il fondo sovrano libico, ha un capitale valutato in 65 miliardi di dollari e
ha già acquistato quote Unicredit..ed ENI.
Vittoria
L'Avamposto degli Incompatibili
www.controappunto.org