¡Proletari di tutti i paesi, uníamoci! ¡Non votare!
Le elezioni al parlamento della Unione Europea (UE) sono
una farsa il cui principale proposito è quello di dare legittimità ad un
progetto imperialista degli Stati d'Europa occidentale guidati dalla
Germania. La Unione Europea serve solo come uno strumento - degli
imperialisti dell'Europa occidentale guidati dalla Germania e dalla
Francia - entrambi in collisione e conflitto, nei loro sforzi di dominare
il mondo insieme agli imperialisti nordamericani, principalmente, ma anche
con gli imperialisti russi e socialimperialisti cinesi; sono uno strumento
della lotta per la egemonia mondiale. Allo stesso tempo sono uno strumento
per esercitare più pesantemente lo sfruttamento e l'oppressione delle
nazioni oppresse del Terzo Mondo, che permette di imporre trattati
imperialisti i cui effetti sono devastanti per le masse nei paesi oppressi
e sono una forza di intervento comune degli imperialisti in ogni angolo
della Terra. La UE essa stessa è uno strumento degli imperialisti per
sfruttare ed opprimere ogni volta di più le masse popolari, principalmente
il proletariato, negli stessi Stati che costituiscono l'Unione,
schiacciando e distruggendo i diritti e le rivendicazioni conquistate da
esse in una dura storia di lotte; si abbassano i salari, si prolunga
l'orario di lavoro, si incrementa il saggio di sfruttamento, si riduce la
spesa quotidiana della gente, aumentano gli affitti, il tutto
utilizzando la "competenza" degli operai di un paese nei confronti di
quelli di un altro paese. Inoltre, la UE è un progetto repressivo e
razzista, che permette agli Stati dell'Europa occidentale di costruire un
fortilizio, nelle cui frontiere nessuno può passare senza rischiare la
vita, ed i cui abitanti sono soggetti ad uno zelante controllo poliziesco
che assomiglia a ciò che voleva fare Hitler. Non è un progetto di pace, né
uno strumento che serve agli interessi dei popoli dell'Europa o del Mondo,
ma è uno strumento degli imperialisti, pertanto tutti quelli che
desiderano un futuro migliore per i popoli, devono rifiutare e combattere
la UE. Il parlamentarismo è la via di preservare il sistema imperialista, rifiutarlo è servire la rivoluzione Noi comunisti abbiamo sempre sostenuto: "Decidere periodicamente dopo un certo numero di anni, quali membri della classe dominante devono opprimere e schiacciare il popolo nel parlamento: è qui la vera essenza del parlamentarismo borghese, non solo nelle monarchie costituzionali parlamentari, ma anche nelle repubbliche più democratiche." (Lenin, Stato e rivoluzione). Anche così in determinate epoche i comunisti hanno partecipato alle elezioni borghesi con affanno tattico -per esempio nel decennio degli anni '30 del secolo scorso- (in Francia per esempio) ma questo è molto differente ai revisionisti ed opportunisti che paragonano "la trasformazione pacifica del capitalismo nel socialismo" ed altre storie. Però da vari decenni il parlamento borghese cessò di essere una istituzione che poteva essere usata per motivi tattici per il partito del proletariato. Le elezioni sono sotto il sistema dominante - l'imperialismo - solamente un metodo per dare una presunta "legittimità" all'ordine dello sfruttamento e dell'oppressione. Le elezioni al parlamento della UE dei giorni dal 4 al 7 giugno di quest'anno servono solo a dare legittimità allo strumento imperialista, non sono certo utili in alcun modo al proletariato ed al popolo; per tanto occorre rifiutarle. C'è una situazione rivoluzionaria in sviluppo diseguale nel mondo e nella stessa Europa, e ha iniziato a svilupparsi una nuova grande ondata della rivoluzione proletaria mondiale, i difensori dell' "ordine" sono disperati per l'avanzamento della crisi che impulsa sempre piùle crescenti proteste popolari che si espandono in tutta Europa. Nelle ultime elezioni al parlamento dell'UE solo il 45% dei cittadini partecipò al teatrino elettorale; adesso con una massiva campagna di propaganda gli imperialisti cercano di alzare questo numero. Noi comunisti ed i rivoluzionari dobbiamo lottare per incrementare il boicottaggio elettorale, fomentare il rifiuto al sistema ed aprire il passo per la lotta armata rivoluzionaria in ogni luogo, solo con le armi si trasforma il mondo. Ciò di cui ha bisogno il proletariato in tutti i paesi è il suo Partito Comunista affinché diriga la sua lotta rivoluzionaria fino al comunismo. Questo Partito Comunista non deve essere una macchina elettorale ma una macchina da combattimento, un partito marxista-leninista-maoista militarizzato che applicando la verità universale del maoismo alle condizioni concrete di ogni rivoluzione, inizi la guerra popolare il prima possibile. E' necessario imparare dal Presidente Gonzalo e dal Partido Comunista del Perú che dirige la guerra popolare in Perú, che ci dimostra el camino da seguire, como ricostituire i Partiti Comunisti, come applicare il maoísmo, come costruire concentricamente i tre strumenti della rivoluzióne, come iniziare e sviluppare la guerra popolare, come, anche nei momenti più difficili, assoggettarsi fermamente alla ideologia ed ai principi ed applicarli con flessibilità, come nella pratica e nella applicazione riaffermarsi nei compiti comunisti: La direzione non muore mai, La bandiera una voltga innalzata non deve essere abbassata e Guerra popolare fino al comunismo. I proletari rivoluzionari devono comprendere che la lotta si dà da qui in avanti, non è un futuro lontano come sempre hanno cercato di ingannarci i revisionisti, per questo è necessario sviluppare sempre di più il boicottaggio elettorale come un'arma per fare avanzare audacemente la rivoluzione.
Campagna "la Rebelión se Justifica" – Germania Traduzione a cura della redazione di "Guardare Avanti !", 7 giugno 2009 |