Proletari di tutti i paesi, uniamoci !

IMPORRE IL MAOISMO COME UNICO COMANDO E GUIDA DELLA RIVOLUZIONE PROLETARIA MONDIALE !

Comitato Centrale
Partito Comunista del Perú
Settiembre del 2014

Ediciones
Bandera Roja

riprodotto dal
MOVIMENTO POPOLARE PER
Ú
Ottobre del 2014

[Preparato per Internet dalla rivista Sol Rojo]

[Traduzione in italiano della rivista Guardare Avanti !]


Proletari di tutti i paesi, uniamoci !

IMPORRE IL MAOISMO COME UNICO COMANDO E GUIDA DELLA RIVOLUZIONE PROLETARIA MONDIALE !

“All'interno di un complesso sistema di guerre di ogni tipo si abbatterà l'imperialismo e la reazione mondiale e sorgerà il socialismo; di conseguenza, rivoluzione e controrivoluzione sono coscienti che solo attraverso la guerra si definisco i mutamenti politici.”
“Il proletariato genera il suo apparato politico: il Partito Comunista, completamente opposto e distinto dagli altri partiti, con l'obiettivo di prendere il potere politico, così è stato definito da Marx. Lenin stabilì i caratteri del Partito di nuovo tipo combattendo l'influenza sotterranea del vecchio revsionismo che generò partiti operai borghesi basati sulla aristocrazia operaia, sulla burocrazia sindacale, sul cretinismo parlamentare e sull'adagiarsi all'ordine costituito. Il Presidente Mao Tsetung sviluppò la costruzione del Partito nella lotta armata e definì la costruzione dei tre strumenti della rivoluzione. Il Presidente Gonzalo stabilisce la tesi della militarizzazione dei partiti comunisti e la costruzione concentrice dei tre strumenti.”

Línea Internazionale
PCP

Il Partito Comunista del Perú sviluppa la rivoluzione in Perù come parte di la rivoluzione proletaria mondiale nella applicazione della Linea Internazionale. Consideriamo che c'è la necessità di partire dai nostri principi maoisti onde risolvere i problemi nuovi in questa tappa dell'offensiva strategica della  rivoluzione mondiale. E' urgente la necessità che oggi i Partiti Comunisti innalzino ed applichino fermamente la nostra ideologia, ci sono problemi di comprensione in ciò che è fondamentale del maoísmo: il potere, la conquista e la difesa  del potere da parte della classe, il nuovo potere nasce e si sostiene dalla canna del fucile, inoltre, è soggetto alla fluidità della guerra popolare come teoria militare del proletariato. Un altra questione è la costruzione dei Partiti Comunisti militarizzati, il Partito è la avanguardia del proletariato per iniziare e dirigire la guerra popolare. La lotta contro il revisionismo è un altro tema che consideriamo esserci la necessità di trattare, i revisionisti ultimi arrivati definiscono che il nuovo potere possa convivere con il vecchio potere reazionario, secondo quanto definisce Prachanda che vendette la rivoluzione in Nepal, altri revisionisti pretendono di revisionare la nostra ideologia del proletariato cercando degli elementi positivi nelle ideologie borghesi onde “distillarle” per condizionarle ad una nuova tappa di difensiva strategica proclamata ai quattro venti da Avakian, Öcalan ed altri. Tutti costoro convergono nel seminare la capitolazione e nel far arretrare i Partiti Comunisti al campo elettorale invocando nuove condizioni, rinnegando così i nostri principi maoisti. Dirigenti revisionisti che si sono ripetutamente sottratti dal rispettare le decisioni del PCP e contatti del MPP.

E' importante lo sviluppo di una giusta conduzione della lotta delle due linee in seno ai Partiti Comunisti che hanno iniziato o vanno ad iniziare la guerra popolare. La frazione rossa deve smascherare, schiacciandole, le linee contrarie, i comunisti  devono mettere alla prova la loro condizione innalzando, difendendo ed applicando il maoismo, noi comunisti dobbiamo raccogliere e fare nostra la parola d'ordine che il Maoismo passi a comandare la Nuova Grande Ondata della Rivoluzione Proletaria Mondiale !

Facciamo appello al popolo peruviano ed al mondo affinché facciano proprio il magistrale discorso del Presidente Gonzalo che serve come arma di combattimento per comprendere la situazione mondiale ed i compiti pendenti che spettano ai comunisti.

 
SITUAZIONE INTERNAZIONALE

Il Presidente Gonzalo parte dalla tesi di Lenin con cui giudica la situazione mondiale: "i rapporti economici del imperialismo costituiscono la base della situazione internazionale oggi esistente. Lungo tutto il XX secolo si è definita compiutamente questa nuova fase del capitalismo, la sua fase superiore ed ultima" e da qui la distinzione tra paesi oppressori e paesi oppressi è un segno distintivo dell'imperialismo.  Pertanto per vedere la situazione attuale non possiamo partire dalla contraddizione fondamentale del capitalismo, poiché siamo nella sua fase superiore ed ultima, l'imperialismo.

La situazione internazionale riconferma quanto è stato stabilito dal Presidente Gonzalo e dal PCP sulla crisi dell'imperialismo, sullo scontro e la lotta tra le potenze imperialiste, sui piani di capitolazione e gli "accordi di pace" revisionisti. Il piano dell' imperialismo yankee è quello di mantenere lo sfruttamento e la miseria nelle nazioni oppresse e di incorporare la Russia e l'Europa dell'Est per prolungare la sua egemonia di gendarme unico.

Di nuovo gli stessi contendenti della Ia e IIa Guerra Mondiale, l'imperialismo yankee sta sviluppando oltre 100 guerra attraverso il Comando delle Operazioni Speciali. A detta dei loro "esperti" si evidenzia che Mosca, Nuova Delhi e Pechíno sono sul punto di creare un nuovo ordine mondiale. Per cui dispiegano le loro forze militari per cercare di provocare la Russia e la Cina usando le masse come arena (terreno) dello scontro..

Andrew Bacevich Turse, ex colonnello dell'Esercito statunitense, menziona “l'uso delle forze speciali durante i governi di Obama ha sminuito la responsabilità militare, ha rafforzato la 'presidenza imperiale', e ha preparato lo scenario di una guerra senza fine". Il governo del genocida Obama procede all'assassinio di massa con bombardamenti missilistici ed armi chimica suii popoli di Afganistán, Yemen, Irak, Pakistán, Somalia,  Libia, Siria.

Timothe Gatto nel sito 'The People´s Voice' cita: ”le guerre che gli SS.UU. hanno scatenato in Medio Oriente sono state motivate dal petrolio, mentre hanno ignorato completamente i conflitti nelle regioni dove non ve ne è", "Se il paese non si trova nell'area strategica degli SS.UU., ovvero non è importante per le risorse che ha, ignoriamo completamente quel paese".

Il capo di Stato Maggiore delle Forze Armte di Iran, Hasan Firuzabadi dice: “Il grupo takfirí Stato Islamico dell'Irak e del Levante (SIIL) è una montatura del regime israelíano (e degli SS.UU.), che cerca la creazione di un rifugio per i sionisti.  I terroristi del SIIL hanno attaccato con l'appoggio della aviazione israeliana in diversi punti della Siria nel 2013-2014”. Su questo punto occorre tenere presente la riunione che si tenne sotto la direzione di  McCain in Siria nel maggio del 2013.

In Medio Oriente la stampa reazionaria mondiale promuove la formazione di una coalizione internazionale contro l'Emirato Islámico, embrione creato dall'imperialismo yankee, il cui obiettivo  è  quello di desestabilizzare tutto il Medio Oriente, espellere il popolo di Gaza, genocidio étnico in Irak, creazione di un governo filo-yankee en Siria come antesala della nuova ripartizione del mondo.

La situazione internazionale si acutizza con la crisi economica dell'imperialismo, approfondita nel 2008, con i piani  del “nuovo ordine internazionale emergente” (BRICS) e principalmente con le lotte dei popoli che si sviluppano nelle nazioni opppresse, che  ha esacerbato la collusione e la lotta tra le potenze imperialiste. In questa situazione l'imperialismo yankee cerca di scongiurare l'inizio delle guerre popolari in altri vari paesi del mundo, cercando di frenare e deviare   le guerre popolari iniziate in Perù, India, Filippine, Nepal, Turchia con l'appoggio dei  revisionisti; per scongiurare il trionfo della rivoluzione proletaria e lo sviluppo di stringenti  rivoluzioni culturali che continueranno ad abbattere del imperialismo sulla faccia della terra. In concreto hanno un grande terrore e disperazione che il  maoísmo passi a comandare la Nuova Grande Ondata della Rivoluzione Proletaria Mondiale, in un mare armato di masse diretto da Partiti Comunisti. Secondo gli esperti europei si prevede che le spese umanitarie nel mondo raggiungeranno i 18 miliardi di dollari nel 2014, seguendo la politica di generare disturbi e bancarotte..

Di fronte a questa situazione, noi ci riaffermiamo nell'innalzare la onnipotenza della guerra rivoluzionaria, questo è la guerra popolare, come la teoria militare più alta del proletariato tracciata del Presidente Mao e che deve essere specificata per ogni genere di paese che sia imperialista o arretrato. Così, la guerra popolare mondiale è la risposta adeguata che serve ad impedire la guerra imperialista o se questa inizia, a trasformarla in guerra popolare. Però come Comunisti facciamo la guerra per distruggere la guerra attarverso la guerra e stabilire la "Pace durevole".

 

SUI Partiti Comunisti

Il  Movimento Comunista si è aperta la strada nella lotta contro le posizioni della borghesia nel seno del movimento proletario.  Marx e Engels combatterono a Bakunin, a Dühring tanto per citare alcuine località. Lenin combatté e schiacciò il revisionismo di Kautsky, Bernstein, Plekhánov sorto dalla II Internazionale . Il compagno Stalin combatté il revisionismo di Trotskij e dei suoi seguaci. Il Presidente Mao lottò contro la restaurazione del capitalismo in URSS,  contro il revisionismo di Khruschov, contra la tesi revisionista della “coesistenza pacífica”, il revisionismo di Deng, Liu, Lin Piao, Tito, Thorez, Togliatti. Ad esempio, fu il  Presidente Mao a dirigere due grandi tappe della rivoluzione proletaria mondiale: la Rivoluzione Cinese en 1949 e la Grande Rivoluzione Culturale Proletaria (1966 - 1976).

In questo processo è il Presidente Gonzalo quale Capo del Partito e della Rivoluzione, e del Comité Central del Partito Comunista del Perú che con un duro e faticoso lavoro realizzò la ricostituzione del Partito nel 70, definiendo il maoísmo come nuova, terza e superiore tappa del marxismo e ripercuotendosi nel MRI, nella quale organizzazione si assunse il maoísmo nei limti dati dall'opposizione dell'esperto sofista Avakian del PCR-SUA. Di fronte alla cattura del Presidente Gonzalo e alla inflessione nel Partito si strutturò una LOD, diretta ed manipolata dalla CIA che la organizzò nelle carceri penali,   preparandoli per gettare le basi della  "IV tappa del Partito", rinnegando la guerra popolare, e chiedendo che vengano consegnate le armi ed i Comitati Popolari come fece Prachanda, proclamando che non ci sono le condizioni, che siamo in una difensiva strategica, tra le altre stupidità, proprie del loro cretinismo parlamentare.

Oggi il PCP, mantenendo la via rivoluzionaria anche se non ha la Guida, cerca ed affrontando la inflessione, prosegue nel suo sviluppo ed avanzamento, essendo forgiato nella sua lotta senza quartiere contro il revisionismo, combattendo qui in Perù contro ogni capitolazione e a livello internazionale combatte il nuovo revisionismo di Avakian e Prachanda, e il capitolazionismo di Öcalan ed altri.

Cosìí, le teste nere sono allineate, sono i nuovi caporioni che pretendono di revisionare il maoismo, alzando le bandiere nere della capitlazione, convertendosi in promotori di ciò che l'imperialismo yankee conduce come gendarme del mondo.  Spetta alle organizzazioni rivoluzionarie bombardare implacabilmente le casematte del revisionismo, noi comunisti avanziamo su questa pattumiera.

I Partiti Comunisti del mondo devono assumere la loro condizione in questo periodo, questo si deve concretizzare nell'iniziare a sviluppare la Guerra Popolare Mondiale. La guerra popolare in Perù, India, Filipinas, Nepal e Turchia, è andata sviluppandosi in forma diseguale. Tutto questo impegno ardente dei  Comunisti, dell'eroismo del popolo, così come il sangue versato dai suoi migliori figli, mostra eloquentemente al modo che il proletariato lotta incessantemente per la sua emancipazione, i comunisti  hanno il dovere di agire con fermezza a partire dai nostri principi per comandare la Nuova Grande Ondata della Rivoluzione Proletaria Mondiale diretta dal MAOISMO schiacciando le bandiere della capitolaziione e degli accordi di pace.

Nel PCP partiamo da quanto è stato stabilito dal Presidente Mao della necessità di costruire i tre strumenti della rivoluzione: Partito, Esercito e Fronte Unico iin forma interrelazionale. E' il Presidente Mao che spiegò la costruzione dei tre strumenti in un paese arretrato, semifeudale e semicoloniale, attraverso la guerra popolare. In concreto  la costruzione del Partito nella lotta armata e que è l'eroico combattente che dirige la sua stessa costruzione, quella dell'Esercito e quella del Fronte.

Applichiamo fermamente la militarizzazione dei Partiti Comunisti e la costruzione concentrica dei tre strumenti. La militarizzazione dei Partiti Comunisti è una direttrice politica che ha contenuto strategico, poiché è "l'insieme di trasformazioni, cambi e riaggiustamenti di cui necessita per dirigere la guerra popolare quale forma principale di lotta che genera il nuovo Stato”; pertanto la militarizzazione dei Partiti Comunisti è la chiave per la rivoluzione democratica, socialista e per le rivoluzioni culturali.

Il Partito sulla base ideológica-política, costrusce simultaneamente l'organizzazione, nel mezzo della lotta di clases e della lotta delle due linee, tutto dentro e in funzione della lotta armata per la conquista del Potere e rapportiamo tutto il processo della costuzione con la fluidità della guerra popolare partenda dal fatto che “la mobilità delle operazioni militari e la variabilità del nostri territorio danno a tutti i lavori di costruzione ... un carattere variabile" come dice il Presidente Mao.

Consideriamo  che si debba cosruire in questa maniera perché siamo nella offensiva estratégica della rivoluzione proletaria mondiale, viviamo la sconfitta dell'imperialismo e della reazione dalla faccia della Terra nei prossimi 50 a 100 anni, epoca segnata dalla violenza in cui si eprimono ogni tipo di guerre, vediamo come gli imperialisti e tutti i reazionari stanno militarizzandosi sempre di più, militarizzando i vecchi Stati, la loro Econopmia, sviuppando guerre di aggressione, trafficando con le lotte dei popoli e delinenandosi una nuova guerra mondiale, perà essendo la rivoluzione la tendenza principale nel mondo, il compito dei Partiti Comunisti è quello di innalzare la rivoluzione plasmando la forma principale della lotta: la guerra popolare, per opporre la guerra rivoluzionaria mondiale alla guerra controrivoluzionaria mondiale.

Dobbiamo scongiurare la restaurazione capitalista. La borgHesía quando perde il Potere si introduce nel Partito, utilizza l'Esercito e cerca di usurpare il Potere, distruggere la dittatura del proletariato per restaurare il capitalismo, portanto i Partiti Comunisti devono militarizzarisi ed esercitare la dittadura onnicomprensiva dei tre strumentoi, forgiarsi nella guerra popolare e potenziare la organizzazione armata delle masse, la milizia popolare, che inghiotte l'Esercito. Per questo ogni militante è forgiato nella guerra popolare e contro qualsiasi tentativo di restaurazione.

Vogliamo ripetere che andiamo verso una sociedad militarizzata. Militarizzando il Partito facciamo un apsso avanti verso la militarizzazione della sociedad che è la prospettiva stratégica per garantire la dittatura del proletariato. La società militarizzata è il mare armato delle masse di cui ci parlano Marx e Engels, che pone attenzione alla conquista ed alla difesa del Potere conquistato. Prendiamo la esperienza della rivoluzione cinese, della base antigiapponese di Yenán la quale era una società militarizzata dalla quale tutto nasceva dalla canna del fucile, Partito, Esercito, Stato, nuova política, nuova economía, nuova cultura. e cosí sviluppare il comunismo di guerra.

Concludendo, il Partito Comunista è la avanguardia del proletariato per iniziare o dirigere la guerra popolareconquistando al Partito come centro di ogni cosa,  per  costruire attorno a sé l'Esercito e con questi strumenti, con la massa nella guerra popolare costruire attorno ad entrambi il nuovo Stato. Che la militarizzazione del Partito possa essere portata avnanti solo attarverso azioni concrete di la lotta di clases, di azioni concrete di tipo militare, esto non vuol dire che realizziamo solo, esclusivamente, azioni militari di diverso tipo (azione guerrgliera, sabotaggi, annientamento selettivo, propaganda e agitazione armata), ma che dobbiamo realizzare principalmente queste forme di lotta allo scopo di incentivar e sviluppare la lotta di classe indottrinandola con i fatti, in questo tipo di azioni come forme di lotta principali della guerra popolare.

Il Partito, come venne stabilito da Marx , Lenin e dal P.te Mao, ha per obiettivo la conquista del Potere e la sua difesa, esta inestricabilmente legato alla guerra popolare ossia per iniziarla, svilupparla o liberarla per difenderse; un Partito sostenuto sulle masse ossia dalla stessa sua guerra popolareche è guerra delle masse o del Fronte Único che essendo Fronte di classe, si basa sulle masse maggioritarie. Un Partito Comunista  no es per andare alle elezioni e governare per sfruttare il popolo con il vecchio Stato reazionario sostenuto dalle FFAA reazionarie come proclama Prachanda, Öcalan; il nuovo potere viene fuori e si sostiene sulle canne dei fucili, la democrazia congiunta non viene del parlamento.  Il PCP è stato forgiato nella lotta contro il revisionismo fin dalla sua fondazione.

Circa il revisionismo siamo precisi, che  si trata di una avanzata della borghesia nelle fila del proletariato e che per lottare contro l'imperialismo occorre lottar contro il revisionismo perché si tratta di due facce della stessa moneta. Lenin evidenzia CHe il revisionismo punta a dividere il movimento sindacale e político del proletariato e che genera la scissione del socialismo. In tempi di rivoluzione occorre costruire organizzazioni nueve, dobbiamo mettere su apparati clandestini  per il lavoro di massa. Per questo si sono definiti i caporioni del revisionismo e si sono smascherate le loro posizioni.

Rifiutiamo con forza quanti sostengono che le masse non vogliono fare la rivoluzione o che le masse non appoggeranno la guerra popolare,  il problema non si pone per le masse che sono già pronte a ribellarsi, ma in quei Partiti Comunisti che assumano il loro dovere di dirigerle e di sollevarle in armi.

Combattiamo e teniamo le distanze da quelle posizioni che attualmente sostengono "l'accumulazione delle forze", che propongono di unire parsimoniosamente le masse attraverso l'uso dei cosiddetti "spazi democratici" o attraverso l'uso della legalità, accumulazione di forze che non corrisponde al momento della lotta di classe internazionale e nazionale, che non comprende il tipo di rivoluzione democrática che sviluppiamo e que nella rivoluzione socialista assumerà altri caratteri dato che viviamo in una situazione rivoluzionaria in sviluppo diseguale nel mondo. Siamo contrari e condanniamo le posizioni opportuniste di sollevare le masse alla coda della grande borghesia, per una via elettorale o per una azióne armada guidata sotto il comando di una potenza imperialista..

Il Comitato Centrale rimarca  la importanza decisiva di mantenere la via rivoluzionaria verso la nostra meta finale,  por questo abbiamo considerato precisare su questi punti e proseguire il dibattito per incarnare la nostra ideología proletaria. Il Movimento Comunista Internazionale se costruirá nel mezzo delle guerre popolari e nella lotta contra il revisionismo.

Infine ci appelliamo una volta ancora a tutti i comunisti  e rivoluzionari del mundo a che tengano la rotta della guerra popolare, nel denunciare e schiacciare i piani della reazione e dell'imperialismo, e ad esigere la presentazióne púbblica del Presidente Gonzalo in vita ed in diretta. Noi riaffermiamo nell'appello del nostro Comando, di continuare la guerra popolare, per portare al culmine la rivoluzione democrática, conquistare il Potere in tutto il paese e proseguire fino alla nostra meta finale il Comunismo..

ESIGIAMO LA PRESENTAZIÓNE PÚBBLICA del PRESIDENTE GONZALO, IN VITA ED IN DIRETTA !
VIVA il PARTITO COMUNISTA del PERÚ!
VIVA il MOVIMENTO COMUNISTA INTERNAZIONALE!
VIVA il MAOÍSMO, ABBASSO il REVISIONISMO!

IMPORRE il MAOÍSMO COME ÚNICO COMANDO e GUÍSA DELLA RIVOLUZIONE PROLETARIA MONDIALE!

Septiembre di 2014

PCP-Comité Central